Argos Wityu lancia Argos Climate Action Fund: un fondo con una strategia d’impatto climatico pionieristica, basata su obiettivi di riduzione delle emissioni quantificate anno per anno e con compensi connessi al raggiungimento degli obiettivi ambientali.

  • Caratteristiche: il fondo è tra i pochissimi registrati come Articolo 9 SFDR e certificato Science Based Target Initiative. Il fondo nel suo complesso punta a ridurre del 7,5% annuo l’intensità di emissioni di CO2 del portafoglio delle società in cui si è investito.

 

  • Logica di intervento “Gray to green”: il fondo, che punta a una raccolta nell’ordine di alcune centinaia di milioni di Euro, investirà in PMI tradizionali guidandole nella transizione e puntando alla leadership ambientale (non green-tech o rinnovabili).


Milano, 19 settembre 2022
– Argos Wityu, gruppo paneuropeo di Private Equity indipendente attivo da oltre 30 anni con focus principale nel mid-market europeo e con un approccio agli investimenti intersettoriale e transfrontaliero, annuncia il lancio del nuovo Argos Climate Action Fund. Il target di raccolta del fondo è dell’ordine di alcune centinaia di mln di Euro.  Il termine del fundraising – appena avviato – è previsto per la fine del 2023. Argos Climate Action Fund investirà in tutti i paesi in cui il Gruppo è presente: Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera e Italia.

Il fondo vuole contribuire in maniera concreta e quantificabile alla riduzione dei gas serra, secondo quanto previsto dall’Accordo di Parigi del 2015. Per questo si avvale di una strategia d’impatto climatico all’avanguardia, che si distingue nel panorama per 5 precise caratteristiche:

  1. Il fondo si focalizza sul cuore dell’economia europea, ovvero PMI tradizionali già esistenti che necessitano di trasformare le produzioni per ridurre il loro impatto ambientale: al fine di raggiungere i goal dell’Accordo di Parigi, infatti, Argos Wityu è consapevole dell’importanza di decarbonizzare le realtà esistenti (“gray to green”) – che costituiscono la più larga parte del tessuto economico d’oggi – e non solamente investire in nuove green-tech o infrastrutture per energia rinnovabile. Questa strategia di impatto climatico di Argos è un’estensione della piattaforma già attiva e fa leva sulla sua solida rete europea, la sua capacità di “sourcing” di opportunità e il team di investimento.
  2. L’Argos Climate Action Fund è uno dei pochissimi fondi “Articolo 9” ai sensi della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR): è quindi soggetto al più alto standard di requisiti di informativa tra gli indicatori di rischio e di impatto.
  3. Con il fondo, Argos Wityu si impegna a ridurre di almeno del 7,5% all’anno l’intensità delle emissioni di gas serra delle società in portafoglio. Si tratta di un obiettivo quantitativo – misurabile e certificabile – superiore a quanto richiesto dall’Accordo di Parigi (7%).
  4. Argos lega ¼ del proprio compenso al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle intensità delle emissioni del 7,5% annuo: se non dovesse essere raggiunto, infatti, il 25% della remunerazione (“carried interest”) verrebbe utilizzato per compensare ogni tonnellata mancante di riduzione di CO2 finanziando programmi d’alta qualità di compensazione.
  5. Argos è uno dei primi 20 operatori di private equity al mondo ad essersi impegnato nell’iniziativa Science-Based Targets (SBTi), istituita per aiutare le aziende a fissare obiettivi rigorosi di riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La decarbonizzazione delle società in portafoglio sarà misurata da revisori esterni per le emissioni di gas serra pre-approvate e valutata in tonnellate di CO2 per milione di euro di vendite.


Jean-Pierre Di Benedetto, Amministratore Delegato e Managing Partner di Argos Wityu,
ha commentato: “La grande sfida e opportunità che in Argos vogliamo cogliere consiste nell’investire nel cuore del tessuto economico – per esempio nei settori dei beni di consumo, dell’agroalimentare, della sanità, dell’edilizia – per consentirgli di conseguire gli obiettivi di carbon neutrality. Il nostro commitment è elevato al punto che prevediamo di legare una parte significativa della nostra remunerazione ai risultati raggiunti nel progetto specifico. È solo trasformando le aziende più tradizionali e diminuendo drasticamente le loro emissioni di CO2 che potremo raggiungere gli obiettivi ambiziosi che l’Europa si è data”. 

Il fondo è gestito da un team di investimento europeo dedicato e con competenze complementari, composto da 6 partner Argos, con oltre 75 anni di esperienza cumulata nel Private Equity, e ulteriormente supportato dall’Head of ESG di Argos. Il team include Louis Godron  (Managing Partner), Lucio Ranaudo  (Senior Partner, Italia), Simon Guichard (Partner, Francia), Fabian Söffge (Partner, Germania), oltre a due recenti assunzioni di alto profilo con esperienza dirigenziale nel settore della transizione ambientale: Sandra Lagumina (ex vice amministratore delegato di Meridiam ed ex amministratore delegato della GRDF) e Jack Azoulay (ex capo di gabinetto presso il Ministero dell’Energia, Trasporti e della transizione ecologica in Francia).

Contatti per la stampa

Barabino & Partners
Emma Ascani
e.ascani@barabino.it
+ 39 335-390334

Francesco Ziveri
f.ziveri@barabino.it
+ 39 347-6287038

Argos Wityu
http://argos.wityu.fund
Argos Wityu è un gruppo paneuropeo di Private Equity indipendente, nato oltre 30 anni fa con l’obiettivo di sostenere le società nei processi di innovazione e crescita generando in questo percorso un valore sempre più consistente e sostenibile che vada oltre l’approccio puramente finanziario. Gli investimenti di Argos Wityu si muovono secondo un approccio intersettoriale e transfrontaliero ed oltre una su cinque delle società in portafoglio è leader mondiale nel segmento di riferimento. Il metodo di investimento di Argos Wityu prevede l’acquisto di quote di maggioranza comprese tra 10 e 100 milioni di Euro del capitale di società che hanno un fatturato tra 20 e 600 milioni di Euro. Il focus principale è dunque il mid-market europeo, con dimensione intersettoriale. La società è attiva dal 1989 con sei sedi e sei team in Europa: Ginevra, Milano, Parigi, Bruxelles, Francoforte e Lussemburgo. 

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Jean-Pierre Di Benedetto - Argos Wityu

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