Arthur Quignon - Argos Wityu

Arthur Quignon

ASSOCIATE

FRANCIA

Arthur Quignon - Argos Wityu

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FRANCIA

Puoi presentarti in poche parole? La tua età, la tua famiglia e il Paese in cui vivi?

Arthur

Mi chiamo Arthur Quignon e ho 25 anni. Vengo da Angers, un’incantevole città della Francia occidentale, patria di alcuni dei migliori vini e formaggi del mondo. Vivo a Parigi da diversi anni ormai, ma sono sempre felice di trascorrere un fine settimana nella mia città natale.

Qual è il percorso che ti ha portato ad Argos e alla posizione che ricopri oggi?

Arthur

Ho scoperto Argos durante un corso di finanza quando ero uno studente presso HEC Paris. Louis (il nostro President in Argos) e altri Argos alumni erano stati invitati come relatori per presentare la strategia d’investimento e i valori di Argos, che mi sono sembrati sensibilmente diversi da quelli degli altri fondi d’investimento descritti durante il corso. Ora che conosco Argos dall’interno, posso dire che non mi ero sbagliato! Dopo questo primo incontro, sono entrato in contatto con alcuni membri del team Argos e ho avuto la possibilità di fare un tirocinio con il team d’investimento DACH nella sede di Francoforte. È stata la mia prima esperienza nella finanza e si è rivelata illuminante. In seguito a un tirocinio di sei mesi nel settore M&A e uno di pari durata nel private equity, ho deciso di ricongiungermi al mio interesse professionale di partenza, unendomi ad Argos come Analyst nel luglio 2022.

È questa la strada che pensavi di intraprendere quando hai iniziato gli studi?

Arthur

Quando sono stato ammesso a HEC Paris, dopo due anni di intensi corsi preparatori, ero intenzionato a fornire il mio contributo per la creazione di un mondo basato sullo sviluppo sostenibile. Non avevo ancora idea di come avrei concretamente sfruttato le mie capacità. Ora, qualche anno dopo, nonostante non avessi mai immaginato di lavorare per un fondo di private equity, sento in qualche modo di aver raggiunto il mio obiettivo: sono grato ed orgoglioso di lavorare, in parte, per Argos Climate Action e di contribuire alla decarbonizzazione delle PMI europee.

Il mondo del private equity è cambiato molto negli ultimi anni. Qual è la tua definizione di PE? Che cosa ne pensi?

Arthur

Non sono del tutto autorizzato ad esprimere la mia opinione in merito, dal momento che Argos è la mia prima posizione a tempo pieno. Tuttavia, sulla base della mia esperienza in Argos, posso dire di considerare il PE più come un sostegno a lungo termine e finalizzato alla crescita, che come un’operazione di pura ingegneria finanziaria basata sul finanziamento esterno.

Cos’è che ti fa alzare dal letto la mattina?

Arthur

I miagolii del mio gatto. È meglio di una sveglia. Peccato non lo si possa spegnere nel fine settimana.

Quale incontro - o momento - ha segnato il tuo percorso in Argos?

Arthur

Pochi mesi dopo essere entrato in Argos, sono stato invitato al seminario invernale di Coexya, una società del portafoglio che monitoro. All’inizio mi ha sorpreso il fatto che noi investitori fossimo invitati. Ma ora posso capire perché: per noi di Argos è essenziale instaurare relazioni strette con i management team delle società in cui investiamo. In questo senso, ci contraddistingue un genuino spirito imprenditoriale, il che può sorprendere i nuovi dipendenti.

Per descriverti ulteriormente: si dice che siamo la sintesi delle persone che incontriamo. Chi pensi che possano essere queste persone e come ti influenzano?

Arthur

Sono ancora agli inizi della mia carriera. Per ora, posso solo dire di aver incontrato il team Argos e i manager delle società del portafoglio che supporto. Ma non fraintendetemi: queste prime esperienze mi hanno già permesso di acquisire conoscenze preziose. Ho la sensazione di non aver mai imparato così tanto, come da quando mi sono unito ad Argos. Il team Argos è così dedito al sostegno alle società del portafoglio, che ciascuno di noi, inclusi i nuovi arrivati come me, sente di avere una missione e una responsabilità, che si traduce nel desiderio irrefrenabile di comprendere sempre meglio il nostro lavoro.

Più in generale, c'è una persona che ammiri, che ti ispira quotidianamente (ad es. uno scrittore, artista, politico, ecc.)?

Arthur

Ammiro le persone che riescono ad avere successo, contemporaneamente, in campi diversi tra loro. Il primo esempio che mi viene in mente è Michael Jordan. È l’emblema del successo nello sport, nella filantropia e negli affari (e per di più in settori che non hanno nulla a che fare con lo sport). Avendo sperimentato in prima persona la difficoltà di destreggiarsi tra lavoro e sport, trovo i successi di queste persone particolarmente ammirevoli e stimolanti.
“Posso dire di considerare il PE più come un sostegno a lungo termine e finalizzato alla crescita, che come un’operazione di pura ingegneria finanziaria basata sul finanziamento esterno.”

Come trovi l’equilibrio tra la tua vita professionale e quella personale?

Arthur

Cerco di non dimenticarmi delle persone che amo. Trovo sempre modi nuovi per tenermi in contatto con la mia famiglia e i miei amici. Quello che preferisco è invitare tutti per il fine settimana nella mia casa d’infanzia in campagna, dove possiamo staccarci dalla routine quotidiana e essere un tutt’uno con la natura.

Al di fuori del tuo lavoro, quali sono le tue passioni o i tuoi propositi?

Arthur

Sono un appassionato di sport e cerco di allenarmi più volte alla settimana. Mi aiuta a mantenere il mio corpo attivo e la mia mente impegnata. A parte questo, cerco di rendere felici le persone che amo (e con questo intendo anche dare da mangiare al mio gatto ogni mattina, se mi avete seguito).

Come ti vedi tra 10 anni?

Arthur

Con almeno un cane e magari anche un cavallo.

C’è un posto speciale che riflette chi sei, che ti ispira e contribuisce al tuo equilibrio?

Arthur

Se stai facendo una gita in zona Angers, fai un salto a Le Thoureil, sulle rive della Loira. È impossibile descriverne la bellezza. Ancora meglio se è una sera d’estate.

In un'altra vita saresti...?

Arthur

Un istruttore subacqueo.
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