Negli anni ’90, il private equity era un po’ il selvaggio West, ed eravamo più in una modalità start up. Non è più così e la nostra attività è ora molto più sofisticata e strutturata. La due diligence, gli standard e la strutturazione delle transazioni sono ora tutti più approfonditi. Abbiamo adattato e personalizzato la nostra organizzazione a tali cambiamenti in termini di elaborazione e strutturazione, nonché di capitalizzazione e condivisione delle conoscenze. Inoltre, abbiamo sviluppato strumenti, processi e mezzi per creare valore sostenibile nei business in cui investiamo. La nostra metodologia si basa su oltre 80 transazioni e innumerevoli esperienze con diversi management team, in diversi settori. Non si tratta di un cambiamento, ma piuttosto di una capitalizzazione costante dell’apprendimento, con l’obiettivo di condividere collettivamente tale conoscenza a livello di gruppo con più di 50 persone, 17 nazionalità e sei sedi in tutta Europa. Quello che invece non è cambiato è il piacere di incontrare e accompagnare imprenditori e manager di talento nello sviluppo del loro business. Da operazioni di MBO sono nati tanti meravigliosi esempi di equity story; è e rimane una vera soddisfazione vedere questo tipo di risultati.