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Conclusioni principali
L’Argos Index® si è stabilizzato a 8,9x l’EBITDA
L’Argos Index® si è stabilizzato a 8,9x l’EBITDA, leggermente al di sopra della sua media ventennale. I multipli pagati dai fondi di investimento sono leggermente aumentati a 9,3x l’EBITDA, mentre i multipli pagati dagli acquirenti strategici sono rimasti stabili a 8,7x l’EBITDA.
L’indice è supportato dalla lenta ripresa dell’attività di M&A nel mid-market (+5% del volume dell’attività nel 1° semestre, sebbene con un valore inferiore pari a -12%), mentre le condizioni macroeconomiche si stanno stabilizzando, con il calo dell’inflazione e le aspettative di riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE prima della Fed. Tuttavia, le incertezze economiche e politiche impediscono una piena ripresa delle M&A. Le condizioni di finanziamento sono ancora le più difficili dell’ultimo decennio e l’elevato costo del capitale pesa ancora sulle valutazioni.
In questo contesto, i prezzi hanno smesso di convergere tra i segmenti superiori e inferiori del mid-market. Il mid-market appare sempre più polarizzato. I multipli estremi sono ai massimi livelli (rappresentano quasi la metà del campione dell’indice). Le transazioni inferiori a 7x l’EBITDA hanno raggiunto un livello record (31%), evidenziando la continua pressione al ribasso sui prezzi, mentre la percentuale di multipli superiori a 15x l’EBITDA è in aumento (17%). La dispersione dei multipli, misurata dall’intervallo interquartile (1), è elevata: il 50% medio del campione dell’indice è compreso tra 6,4x e 12,2x l’EBITDA.
(1) Lo scarto interquartile (IQR), che misura lo spread del valore centrale, è pari a 5,8x l’EBITDA nel secondo trimestre, ovvero il 65% della mediana.
Argos Index® mid-market Multiplo mediano EV/EBITDA su 6 mesi mobili
Fonte : Argos Index® mid-market / Epsilon Research
L’Argos Index® è supportato dal lieve aumento
dei multipli pagati dai fondi di investimento
I multipli pagati dai fondi di investimento sono aumentati del 2% a 9,3x l’EBITDA, nonostante il contesto di tassi elevati, grazie alla ripresa dell’attività di LBO e delle uscite in questo semestre. I fondi di investimento adattano le loro strategie a un mercato polarizzato. Continuano a effettuare acquisizioni selettive di asset di qualità a prezzi più elevati e acquisizioni opportunistiche a prezzi inferiori: i fondi hanno rappresentato il 60% delle operazioni a multipli superiori di 15x l’EBITDA nel campione dell’indice del secondo trimestre (con 3/4 nei settori tecnologico e sanitario) e il 40% delle operazioni inferiori a 7x l’EBITDA.
I multipli pagati dagli acquirenti strategici sono rimasti stabili a 8,7x l’EBITDA nel secondo trimestre, lo stesso livello dal quarto trimestre del 2023, mentre i mercati azionari pubblici sono tornati ai livelli di dicembre 2023 (1). Le grandi aziende continuano a effettuare acquisizioni trasformative e a cercare opportunità a prezzi inferiori.
(1) L’indice EURO STOXX® TMI Small è sceso del 3,6% nel secondo trimestre 2024.
Valore dell’impresa / EBITDA storico
Fonte : Argos Index© mid-market / Epsilon Research
Proporzione record di transazioni a multipli
estremi
Il 48% delle transazioni nel secondo trimestre del 2024 avviene a multipli estremi inferiori a 7x o superiori a 15x l’EBITDA, il livello più alto dal 2018, in quanto il mid-market delle M&A si sta polarizzando. La percentuale di transazioni a multipli superiori a 15x l’EBITDA è tornata a salire, con un numero limitato di multipli superiori a 20x.
Share of transactions at extreme multiples (15x EBITDA)
Fonte : Argos Index© mid-market / Epsilon Research
Quota delle transazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®
Fonte : Argos Index© mid-market / Epsilon Research
Le operazioni a multipli inferiori a 7x l’EBITDA costituiscono il 31% delle operazioni analizzate, un livello record che evidenzia la pressione al ribasso sui prezzi nella fascia bassa del mercato.
Quota delle transazioni con multipli inferiori a 7x l’EBITDA e superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®
Il volume delle attività di M&A si sta lentamente
riprendendo
Il volume di transazioni di M&A del secondo trimestre (stimato) è sceso al livello del quarto trimestre 2023. Tuttavia, la tendenza è ancora in crescita nel corso del semestre (+5% rispetto al secondo semestre del 2023), trainata dalla fascia bassa del mercato (operazioni inferiori a 150 milioni di euro).
Il mid-market si sta lentamente riprendendo grazie alla ripresa del mercato M&A globale(1), alimentato dal calo dell’inflazione e dalle aspettative di diminuzione dei tassi di interesse, considerato che il contesto macroeconomico ha iniziato a stabilizzarsi. Tuttavia, gli investitori sono ancora cauti a causa delle grandi incertezze economiche e politiche che gravano sul mercato.
L’attività è stata supportata dalla graduale ripresa del mid-market di LBO: questo semestre è aumentato del 16% in termini di volume e del 28% in termini di valore rispetto al secondo semestre del 2023. La quota di LBO è salita al 17% del mercato M&A (in numero di operazioni), rispetto al 15% del 2023. Anche le uscite(2) sono tornate a crescere (+18% in volume, +5% in valore), poiché i fondi d’investimento hanno un numero record di asset da vendere.
(1) L’attività di M&A a livello globale è aumentata del 22% a 1,5 miliardi di dollari nel primo semestre del 2024, con un +43% in Europa, secondo LSEG in FT, 27/06/2024
(2) Fonte: Epsilon Research / MarketIQ
Volume e valore delle attività del segmento mid-market nell’area euro (15-500 milioni di euro)
Fonte: Argos Index© mid-market / Epsilon Research
Eurozone Mid-market - Numero di accordi
L’attività dei fondi d’investimento ha continuato a riprendersi lentamente e la loro quota(1) nelle M&A del mid-market nel primo semestre è salita al 17% in termini di numero di operazioni.
(1) Non include le aggregazioni
Quota di LBO nell’attività M&A del segmento mid-market nell’area euro
Fonte: Epsilon Research / MarketIQ