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Conclusioni principali
Continua la correzione dell’Argos Index® a 10,0x l’EBITDA
L’Argos Index® continua la correzione registrata nel terzo trimestre 2021 con una diminuzione del 9%, attestandosi a l’10,0x EBITDA. Questo livello, che corrisponde alla media degli ultimi 5 anni (2017 – 2021), resta comunque ai massimi storici.
La diminuzione è stata registrata su tutti i segmenti di mercato. Tutti i multipli pagati dai fondi di investimento e dalle realtà del settore sull’Upper e Lower Mid Market si avvicinano a 10x l’EBITDA.
Questo apparente avvicinamento dei multipli maschera una polarizzazione ancora forte del mercato tra i settori di attività. La deviazione standard dell’indice rimane al di sopra del 50% e il divario dei multipli tra i settori Tecnologia-Sanità e Industria-Servizi è molto marcato, attestandosi a una media di 4x l’EBITDA.
In un mercato M&A ancora attivo, il ritorno delle acquisizioni nel settore industriale e dei servizi si conferma rafforzando il calo dell’indice. Come nel trimestre precedente, questi settori rappresentano più del 60% del campione, che è così tornato alla composizione settoriale pre-Covid.
L’Argos Index® rimane elevato grazie alla continuazione del ciclo M&A al rialzo, spinto dalla forte ripresa della crescita economica e dai tassi di interesse molto bassi mantenuti dalle banche centrali. Tuttavia, il suo calo nel quarto trimestre riflette anche le preoccupazioni dell’economia sulle conseguenze delle successive ondate di Covid, la disorganizzazione delle catene del valore, l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime e le prospettive di una ripresa dell’inflazione.
Argos Index® mid-market / Multiplo mediano EV/EBITDA su 6 mesi mobili
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Ritorno della coerenza del mercato con una convergenza dei multipli pagati dai fondi e dalle realtà del settore.
Questo trimestre i multipli pagati dai fondi di investimento sono scesi dell’11,5% attestandosi a 10,0x l’EBITDA. Continua così la correzione iniziata nel terzo trimestre dopo il massimo storico del secondo trimestre.
Come nel trimestre precedente, le transazioni effettuate sono state meno incentrate su sanità e tecnologia, con un impatto diretto sui multipli. Tuttavia, l’attività rimane sostenuta, guidata dalle condizioni finanziarie e dall’eccesso di offerta di capitale in cerca di investimenti. I multipli si sono avvicinati a quelli pagati dalle realtà del settore, in un contesto di continua e intensa concorrenza sugli asset di alta qualità.
Argos Index® mid-market Valore dell’impresa / EBITDA storico
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Maggiore dispersione dei multipli
Le transazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA hanno continuato ad aumentare nel quarto trimestre 2021, attestandosi al 26% delle transazioni analizzate, un nuovo record.
Quota delle transazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
La dispersione dei multipli nel campione è elevata e legata in particolare al settore di attività. La quota delle transazioni con multipli inferiori a 7x l’EBITDA si attesta al % delle transazioni analizzate.
Quota delle transazioni con multipli inferiori a 7x l’EBITDA e superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Le società quotate sono state ancora molto attive nel segmento mid-market, anche se i loro multipli sono scesi in questo trimestre
I multipli pagati dagli acquirenti strategici sono scesi questo trimestre a 9,9x l’EBITDA anche se l’attività M&A rimane dinamica, in particolare quella delle grandi società quotate che hanno rappresentato il 72% degli acquirenti strategici nel secondo semestre.
Questo calo è in linea con la diminuzione dei multipli delle società quotate, che si sono attestati a 9,2x l’EBITDA1 questo trimestre. Il mercato azionario si è stabilizzato2 alla fine dell’anno (a livelli da record), con un miglioramento dei risultati operativi per il 2021.
I grandi gruppi continuano a trasformare i loro modelli commerciali e le loro politiche di acquisizioni strategiche in molti settori di attività e in un contesto economico e finanziario che rimane molto vivace.
Confronto tra i multipli del segmento mid-market per le società quotate e non quotate (pagati dagli acquirenti strategici)
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research / InFront Analytics
L’attività M&A nel segmento mid-market rimane sostenuta in termini di volume
L’attività M&A è aumentata del 2% in termini di volume nel quarto trimestre, mantenendosi a un livello elevato. Tuttavia, è diminuita del 13% in termini di valore (segnalato), a causa del calo del valore medio delle transazioni (83 milioni di euro vs. 104 milioni di euro nel terzo trimestre).
L’attività nel segmento mid-market non ha registrato una crescita così forte come l’attività globale di M&A, che quest’anno ha ripreso il suo ciclo al rialzo. Guidato dalle maggiori acquisizioni, nel corso dell’anno il mercato globale è cresciuto di oltre il 60% in termini di valore fino a 5,8 triliardi di dollari(1), il dato più elevato in 40 anni.
Mentre i grandi gruppi sono molto attivi, le aziende del segmento mid-market sembrano essere più prudenti in un contesto economico instabile legato alla rapida ripresa economica, alle prospettive di un possibile ritorno dell’inflazione dopo l’aumento dei prezzi dell’energia e alle successive ondate di Covid.
* Fonte: Refinitiv in the FT, 31.12.2021
Volume e valore delle attività del segmento mid-market nell’area euro (15-500 milioni di euro)
Fonte: Epsilon Research / MarketIQ
Con la graduale ripresa delle transazioni M&A nei settori dell’industria e dei servizi, la portata media delle transazioni nel segmento mid-market è in calo nel 2021, attestandosi a 83 milioni di euro nell’ultimo trimestre.