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Principali conclusioni
Record storico per l'Argos Index®, a quota 11,1x l'EBITDA
L’Argos Index® si è attestato a 11,1x l’EBITDA, il massimo di sempre.
I multipli sono in aumento in tutti i segmenti nel contesto di un’attività di M&A ridotta nel segmento mid-market. Questo forte aumento è legato a:
- prospettive di ripresa della crescita economica con la scoperta di vaccini efficaci contro il Covid-19, nonostante una seconda ondata epidemica e una recessione del -7,4% del PIL nel 2020 per l’eurozona.
- il massiccio intervento delle banche centrali per mantenere bassi i tassi di interesse a lungo termine.
Tuttavia, il livello dei multipli può essere spiegato anche dall’evoluzione della sua composizione. Il 65% delle operazioni di riferimento dell’Argos Index® nel 4° trimestre hanno riguardato i comparti della sanità e della tecnologia, un aumento di 15 punti rispetto al trimestre precedente. Questi settori sono stati risparmiati o addirittura favoriti dalla crisi, non sono ciclici e hanno multipli elevati.
Argos Index® mid-market / Multiplo mediano EV/EBITDA su 6 mesi mobili
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Per la prima volta, i multipli pagati dai fondi di private equity superano l'asticella di 10x l'EBITDA, colmando finalmente il divario con i multipli pagati dagli acquirenti strategici
I multipli pagati dai fondi di investimento hanno evidenziato un netto aumento di oltre il 20%, attestandosi a 11,2x l’EBITDA, un livello che non si vedeva dalla nascita dell’Argos Index® nel 2004.
I multipli sono trainati dalla forte concorrenza con gli acquirenti strategici su società non colpite dalla crisi, dal livello sempre crescente di investimenti nel private equity1 e dall’accesso al debito di acquisizione a basso costo (legato alle politiche delle banche centrali).
Valore dell’impresa / EBITDA storico
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Le operazioni con multipli superiori a 15x l'EBITDA rappresentano quasi il 20% delle transazioni
La quota delle operazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA è tornata sui livelli registrati nel secondo semestre 2019.
Quota delle operazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index™
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research
Spinte da un contesto di mercato favorevole e di conseguenza dalle loro valutazioni superiori, le società quotate sono state in grado di effettuare acquisizioni in chiave opportunistica
Le grandi società quotate sono state attive nel segmento mid-market, rappresentando oltre il 75% degli acquirenti strategici nel secondo semestre. Beneficiano in particolare dell’accesso a finanziamenti a basso costo, che consente loro di effettuare acquisizioni in chiave opportunistica, nonché della rapida ripresa dei mercati azionari e dei propri multipli, saliti di quasi il 20% fino a 10,1x l’EBITDA1 nel corso di questo trimestre.
I prezzi delle società non quotate sono trainati da massicci interventi governativi per sostenere l’attività e dalle banche centrali2 per mantenere i tassi di interesse al minimo. Queste politiche hanno favorito la forte ripresa dei mercati azionari3 e il sempre crescente livello di liquidità investito nel settore non quotato.
1 EV/EBITDA degli ultimi 12 mesi pari a 10,1x, società quotate europee del segmento mid-market (fonte: smallcaps.infrontanalytics.com)
2 Le attività totali detenute dalla BCE sono aumentate del 54% tra febbraio e ottobre 2020 (Fonte: BCE in Duff & Phelps Valuation Insights Q4 2020)
3 L’indice EURO STOXX® TMI Small è salito del 15% nel 4° trimestre 2020
Società quotate europee del segmento mid-market –
Argos Index® / acquirenti strategici–
Confronto tra i multipli del segmento mid-market per le società quotate e non quotate (pagati dagli acquirenti strategici)
Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research / InFront Analytics
L’attività di M&A nel segmento mid-market è rimasta debole nel quarto trimestre e per tutto il 2020
Paradossalmente, il netto rialzo dell’Argos Index® si verifica nel contesto di un’attività di M&A ridotta nel segmento mid-market.
Nel 2020, l’attività di M&A mid-market ha registrato un calo del 15% in termini di volume e del 36% in termini di valore, logicamente segnata dalla forte recessione economica e dall’incertezza causata dalla pandemia di Covid-19.
Nel quarto trimestre, il volume di attività nel segmento mid-market è diminuito del 13% rispetto al trimestre precedente ma è aumentato del 47% in termini di valore, tornando ai livelli dello stesso periodo del 2019.
* Fonte: Refinitiv in the FT, 31.12.2021
Attività mid-market nell’area euro (15-500 milioni di euro) in volume, per segmento
Fonte: Epsilon Research / Market IQ
Privati e famiglie hanno rappresentato quasi il 50% dei venditori nelle operazioni mid-market. Questo è dovuto in gran parte al fatto che le imprese sono state meno attive nei loro processi di carve-out.
Tipologia di venditori – M&A mid-market nell’area euro
Evoluzione delle quote di mercato per numero di transazioni.
Fonte: Epsilon Research / MarketIQ