Argos Index® 3° Trimestre 2023

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Conclusioni principali




L’Argos Index® è sceso dell’8%, attestandosi al 9,1x l’EBITDA

L’Argos Index® è sceso al 9,1 x l’EBITDA nel terzo trimestre del 2023, dopo tre trimestri di relativa stabilità. È diminuito del 20% rispetto al picco registrato nel secondo trimestre del 2021, tornando al livello del primo trimestre del 2018 (fatta eccezione per il primo semestre del 2020, in correlazione con la diffusione del Covid).

Tutti i segmenti del mid-market hanno registrato una diminuzione dei prezzi, anche se il calo è stato più marcato nella fascia medio-alta, con una riduzione dei prezzi del 20% rispetto al secondo trimestre. Convergenza dei prezzi tra i segmenti: la differenza tra la fascia alta e bassa del mid-market è scesa a 1,8x l’EBITDA e la proporzione di multipli superiori a 15x l’EBITDA è solo il 14%. Anche la differenza dei multipli pagati dai fondi di private equity e dagli acquirenti strategici è scesa allo 0,3x l’EBITDA.

Il contesto macroeconomico avverso ha influenzato tutti i segmenti del mid-market, con un’inflazione persistente, il rallentamento della crescita economica e il rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE più rapido della storia dell’Euro, oltre a una situazione geopolitica molto tesa. Il prezzo dei venditori ha iniziato ad adattarsi a questo nuovo contesto, come mostrato dal massimo storico di multipli inferiori al 7x l’EBITDA.

Le operazioni dei fondi di private equity e i prezzi pagati hanno continuato a diminuire, con un aumento degli oneri finanziari, un accesso ridotto alla leva finanziaria, finanziamenti più difficili e la prospettiva che i tassi di interesse rimangano più elevati per un periodo più lungo. Tuttavia, continuano a beneficiare del massimo storico delle riserve di liquidità.

I prezzi sono inoltre stati influenzati dal rallentamento del ciclo di M&A: l’attività mid-market è diminuita del 40% in termini di valore nei primi tre trimestri del 2023 rispetto al 2022 e del 45% per l’intero mercato europeo. Il numero di operazioni mid-market è diminuito del 14% nel terzo trimestre, ma solo del 9% nel periodo dal primo al terzo trimestre, mostrando ancora una volta una maggiore resilienza rispetto al mercato M&A globale durante le fasi di recessione.

Argos Index® mid-market Multiplo mediano EV/EBITDA su 6 mesi mobili

Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research




Sia i multipli pagati dai fondi di investimento che dagli acquirenti strategici sono diminuiti

I multipli pagati dagli acquirenti strategici sono scesi al 9,1x l’EBITDA in questo trimestre, a causa delle condizioni economiche avverse, del rallentamento del mercato M&A e della flessione del mercato azionario pubblico.(1). Tuttavia, le grandi aziende hanno continuato a cercare opportunità di crescita, a prezzi inferiori. Di conseguenza, rimane elevata la relativa quota del mercato M&A nel secondo e terzo trimestre del 2023 (85% in termini di volume e di valore) e la proporzione record di operazioni a multipli inferiori a 7x l’EBITDA.

I multipli pagati dai fondi di investimento hanno continuato a diminuire, attestandosi al 9,4x l’EBITDA. I tassi di interesse più elevati hanno portato all’aumento degli oneri finanziari per il finanziamento delle acquisizioni, con un forte impatto sui fondi.

Il divario tra i prezzi pagati dai fondi di investimento e gli acquirenti strategici si sta riducendo (allo 0,3x l’EBITDA): i fondi sono meno attivi sul mercato, ma più selettivi, continuando a favorire asset di qualità (a prezzi più elevati).

(1) L’indice EURO STOXX® TMI Small è sceso del 4,5% nel terzo trimestre 2023.

Valore dell’impresa / EBITDA storico

Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research




Proporzione record di transazioni inferiori al 7x l’EBITDA

Il 44% delle transazioni del terzo trimestre del 2023 è a multipli estremi inferiori a 7x o superiori a 15x l’EBITDA, registrando un calo rispetto al trimestre precedente, ma ancora a un livello elevato. Tuttavia, la proporzione di transazioni a multipli superiori a 15x l’EBITDA si avvicina ai minimi storici, dato che i prezzi scendono e convergono.

Quota dei multipli estremi Campione dell’Argos Index®

Fonte: Argos Index© mid-market / Epsilon Research

Quota delle transazioni con multipli superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®

Fonte: Argos Index© mid-market / Epsilon Research

La quota delle operazioni con multipli inferiori a 7x l’EBITDA rappresenta il 26% delle operazioni analizzate, il livello più alto registrato.

Quota delle transazioni con multipli inferiori a 7x l’EBITDA e superiori a 15x l’EBITDA campione dell’Argos Index®

Fonte: Argos Index® mid-market / Epsilon Research




Rallentamento in termini di valore dell’attività di M&A mid-market, ma il numero di operazioni tiene

L’attività di M&A mid-market nell’Eurozona è diminuita nel terzo trimestre del 14% in termini di volume e dell’11% in termini di valore rispetto ai dati rivisti del secondo trimestre. Nei primi tre trimestri del 2023, l’attività è diminuita del 40% in termini di valore (rispetto al 2022) ma solo del 9% in termini di volume (da 480 a 440 operazioni).

Il ciclo di M&A ha continuato a rallentare, a causa dei rischi geopolitici, del rallentamento della crescita economica, dell’inflazione persistente e del massimo storico dei rialzi dei tassi di interesse da parte della BCE (1): l’attività di M&A globale è diminuita del 28%, a 2 bilioni di dollari a livello mondiale nei primi tre trimestri e del 45%, a 384 miliardi di dollari in Europa.(2).

I fondi di investimento hanno alimentato l’attività di M&A nel corso degli ultimi anni, ma con il costo del debito in aumento(3), la prospettiva che i tassi di interesse rimangano più elevati per un periodo più lungo e il rallentamento della raccolta di fondi(4), l’attività di private equity ha registrato un calo: del 39% sul mercato globale(5) e del 50% sul mid-market, nei primi tre trimestri del 2023 (in termini di valore).

Sorprendentemente, la fascia bassa del mid-market sta mostrando ancora una volta una maggiore resilienza per quanto riguarda la liquidità quando il mercato rallenta. Mentre le transazioni più grandi hanno perso in maniera radicale la propria liquidità, le entrate e le uscite di capitale mantengono un ritmo ragionevole nella fascia bassa del mid-market.

(1) La BCE ha aumentato i tassi 10 volte dal luglio del 2022, per un totale del 4,5%, il rialzo più rapido dall’avvento dell’Euro
(2) Fonte: Refinitiv su Les Echos, 17.10.2023
(3) Si veda l’indagine sul credito bancario della BCE di ottobre 2023 (BLS)
(4) La raccolta di fondi è diminuita del 30% nel primo semestre del 2023 (fonte: Pitchbook), e il tempo impiegato in media per raccogliere i fondi ha toccato il record di 20 mesi (fonte: Preqin)
(5) Fonte: Refinitiv su Les Echos, 17.10.2023

Volume e valore delle attività del segmento mid-market nell’area euro (15-500 milioni di euro)

Quelle: Refinitiv, in der FT, 01.05.2023

Eurozone Mid-market - Number of deals

Fonte: Epsilon Research / MarketIQ

L’attività dei fondi di private equity ha continuato a diminuire e la loro quota(1) nelle M&A del segmento mid-market nel terzo trimestre è rimasto a un livello minimo storico, intorno al 15% sia per numero di operazioni che per valore.

(1) Non include le aggregazioni

Quota di LBO nell’attività M&A del segmento mid-market nell’area euro

Fonte: Epsilon Research / MarketIQ

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